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martedì 30 aprile 2013

Metti un pic nic a primavera. Tutte le idee


Ieri ho fatto la spesa all’Esselunga e mentre sistemavo i sacchetti della spesa mi sono ricordata di prendere uno degli speciali News, quello che contiene tutte le notizie sui nuovi prodotti.
So che apparentemente tutto questo non c’entra molto con i viaggi ma per farla breve, sfogliandolo ho trovato un magnifico cestino da pic nic, di quelli romantici, con ai lati i due coperchietti che si alzano e poi una bellissima tovaglia a fiori che solo a guardarla fa venire voglia di sedersi in mezzo ad un bel prato.

Beh, penso proprio che prenderò il cesto da pic-nic e, se mi gira, anche la tovaglia con le roselline.
Se il tempo permette, in questi giorni studio qualche bell’itinerario e nel weekend si parte! Lo farei anche per il 1 maggio ma ovviamente è prevista pioggia.
Mi piacerebbe molto anche cucinare qualcosa di buono da mettere in cesta..per questo ho dato un’occhiata in rete e devo dire che donna moderna ha delle idee sfiziose! Leggetele qui 
Vi farò sapere, nel frattempo un po’ di sole non guasterebbe!
E a voi piacciono i pic nic?

domenica 28 aprile 2013

Voglia di cocktail a Madrid? C’è Adam & Van Eekelen

A Madrid ci sono tantissime cose da fare la sera. Tra giri di tapas e birra, se vi dovesse venire voglia di sorseggiare un buon cocktail, vi posso consigliare un mini locale  nel cuore del quartiere Malasaña, Adam & Van Eekelen, che mi hanno fatto conoscere dopo la mia breve trasferta lavorativa.
Ancora prima di entrare in questo locale, si percepisce che l’atmosfera che lo accompagna è molto particolare, diversa dai tipici baretti madrileñi. 
La ragazza che ci accoglie è italiana, cordiale e felice di incontrare gente della sua stessa patria natale.
Ci racconta che l’arredamento è curato – e si vede -  nei minimi particolari dal proprietario, un critico d’arte.
Ogni libro è una prima edizione e gli arredi sono ricercati. Il locale è su due piani, scendendo le scale si ha accesso a quella che sembra una saletta da the, arredata con parecchi sofà e altri oggetti molto particolari.

Il piano di sotto del locale

Oltre all’arredamento, la particolarità di Adam & Van Eekelen sta nel proporre cocktail con diversa selezione di gin e whisky. Non avrete molta possibilità di scelta, non siete in discoteca o in un locale modaiolo, ma state pur certi che ordinando un gin tonic, andrete sul sicuro. Io, ad esempio, ho scelto un gin con sentori agrumati, servito con scorze di limone.
Il risultato? La pace dei sensi in un ambiente quasi idilliaco con i pensieri che vengono man mano alleggeriti ad ogni sorso di buon gin.
Provare per credere!

Li trovate anche su facebook

giovedì 25 aprile 2013

Tour della lavanda ed enogastronomico in Provenza...con sorpresa :)


Quest’anno la Provenza ci attende, e questo è certo!
Partiremo la prima settimana di luglio, precisamente sarà un tour fra distese di lavanda, paesaggi mozzafiato a cui uniremo una parte dedicata all’enogastronomia, che durerà dal 29 giugno al 7 luglio. Per ora ci siamo appuntati tutte le tappe che vorremmo siano comprese, e fra la lonely planet, i vari siti e blog dedicati, vedremo di creare un buon percorso che ci permetta di assaporare appieno i ritmi provenzali.
Abbiamo già molte idee di quelle che saranno le tappe di questo viaggio, ma i consigli sono sempre ben accetti!
Sicuramente tornerò a parlare di questa attesissima vacanza, magari dopo Marrakech, ma per ora volevo anticipare una parte essenziale del viaggio!
Come fare il giro in Provenza?
Mi avevano consigliato la bici ma posso dire, senza tanti giri parole, che questo mezzo è stato scartato subito sia a causa delle nostre scarse attitudini agonistiche, sia perché in luglio, pedalare sotto il sole che picchia, non è certo l’ideale. La seconda, è una scusa abbastanza decente da poter mascherare l’indecenza della prima?
Avevo in mente la vespa, perché fare un tour su due ruote è sempre stato il mio pallino, ma proprio quando stavo per convincere il mio partner di viaggio, ci è venuta un’idea ancora più speciale che nel giro di un mesetto si è tramutata in…lei:


No, non sono impazzita. No, non si compra un auto solo per andare in viaggio..lo so.
Diciamo che era un acquisto che avevamo intenzione di fare a prescindere e che questa è stata una buona, buonissima occasione che abbiamo colto al volo.
Insomma, unendo l’utile al dilettevole abbiamo approfittato per regalarci una “nuova” compagna di viaggio.
E io sarò anche la solita sognatrice, ma già mi vedo con i capelli al vento e gli occhiali da sole, sfrecciare fra i campi di lavanda salutando i grilli che canticchiano dandoci il benvenuto.

lunedì 22 aprile 2013

Valencia, una città in sospeso! Racconto di un weekend


Ed eccomi a scrivere nuovamente per parlarvi del mio ultimo viaggio transalpino, Valencia!
Perché città in sospeso!? Forse perché la terza città della Spagna sembra in bilico tra passato e futuro, tra le magnifiche architetture moderne della Ciudad de las Artes y las Ciencias e il dedalo di vie e piccole piazze della città vecchia. Ma appare in sospeso anche perché Valencia è una città che ha risentito notevolmente della crisi economica, se all’inizio degli anni duemila ha vissuto un periodo di boom economico che ha portato alla costruzione di opere magnificenti, grandi attrattive turistiche ed un deciso rinnovo urbanistico, oggi molte di queste opere sembrano abbandonate o incompiute.
La Ciudad Vella, è l’antico centro di Valencia che ospita la Cattedrale di Santa Maria, in cui convivono gli stili romanico, gotico e barocco spagnolo; e la Llotja de la Seda, costruita nel periodo di massimo splendore commerciale di Valencia, era il luogo dove avvenivano i più importanti scambi commerciali, oggi è invece un monumento storico che fonde il gotico allo stile rinascimentale. A pochi passi si trova il pittoresco Mercado Central, il punto di riferimento enogastronomico dei valenciani. Passeggiando tra le bancarelle ti perdi ad osservare il pesce freschissimo, la frutta profumata e il buonissimo jamón Ibérico de bellota. All’interno della Città Vecchia si trova anche il Barrio del Carmen, cuore pulsante della città e centro del divertimento notturno.

Ciudad de las Artes y las Ciencias

Ma più che dal centro storico, il turista rimane affascinato dalla Ciudad de las Artes y las Ciencias, il polo artistico-culturale-scientifico costruito dall’architetto-ingegnere Santiago Calatrava costituito da diversi edifici: El Palau de les Arts Reina Sofia, l’Emisferic, il Museo del las Ciencias Príncipe Felipe, l’Umbracle, il Ponte de l’Assut de l’Or e l’Ágora. Insieme rappresentano la proiezione della città nel futuro e sono talmente monumentali ed avveniristici da essere paragonati, in ordine, all’elmo di Darth Vader, ad un occhio umano, allo scheletro di un dinosauro, ad uno di una balena e ad un’arpa, fate caso a queste bizzarre somiglianze quando li vedrete dal vivo.
Indubbiamente, per un appassionato di mare ed animali come me, l’Oceanogràfic è una tappa da non perdere. Circondato da squali, pesci luna, granchi giganti, foche, trichechi e delfini, osservi per ore gli ambienti tropicali, artici e cammini letteralmente circondato dalla fauna marina o all’interno dell’enorme voliera, sperando di non essere preso come bersaglio dagli uccelli a pochi centimetri da te. L’altro bellissimo parco di Valencia è il Bioparc, non il solito zoo, ma un percorso in cui gli animali non sono contenuti in gabbie, ma in ampi spazi divisi da barriere naturali; un lungo percorso che ti permette di osservare da vicino la fauna africana senza che venga disturbata o che soffra in prigioni artificiali. Agli amanti dei divertimenti e sport all’aria aperta consiglio invece una corsa o una pedalata nel Jardín del Turia, il più grande parco pubblico spagnolo, che occupa il letto dell’omonimo fiume bonificato, oppure una nuotata alla spiaggia di La Malvarrosa, facilmente raggiungibile dal centro città con il tram. 

Paella de mariscos
Naturalmente non si può lasciare Valencia senza assaggiare la famosa Paella, ma seguendo alcuni importanti consigli: mai prenderla di lunedì (i pescatori non escono nel weekend), meglio assaggiarla a pranzo durante il weekend nei locali del porto, non sul lungomare dove è pieno di ristoranti turistici, bensì nelle piccole vie del vecchio quartiere dei pescatori. Ultimo suggerimento ma fondamentale: la vera Paella Valenciana non è a base di pesce ma di pollo, coniglio, piattoni, fagioli e peperoni, se volete quella coi frutti di mare ordinate una Paella de mariscos!

Testo: Gabriele Merlo

venerdì 19 aprile 2013

Alla scoperta di Marrakech. Tutto quello che voglio vedere in questa città!


In questo periodo sono iperattiva e ho bisogno di viaggiare, di cambiare aria, scoprire, vedere, fotografare e stupirmi per usanze che non sono le mie.
Entro in casa ed inciampo nelle lonely planet che sfoglio la sera con frenesia passando da una meta all'altra senza seguire un filo logico preciso. Ho anche iniziato a compilare il mio stupendo Travel diary (grz Gabry).

Ieri ho prenotato un volo con Ryan Air a soli 75€ a persona a/r per Marrakech e dal 18 al 21 maggio partirò alla scoperta di questa città che mi ha sempre affascinato.
Non voglio programmare più di tanto il mio weekend perchè sono sicura che in una città come questa devi lasciarti guidare dal caos, affezionarti ad odori, colori e sapori intensi ed accogliere la diversità di questa cultura rispetto alla nostra.

Il mio travel diary :)
Durante i miei viaggi spesso mi focalizzo sulle persone, sui loro sguardi, mi piace vagare per mercati e sono sicura che Marrakech soddisferà questa mia piccola mania. L'idea è quella di vivermi il più possibile Piazza Jemaa el Fnaa, i souk e assaggiare il meglio del cibo locale e di strada.
Già grazie a qualche post di colleghi travel blogger ho avuto dei buoni consigli..adesso non mi resta che decidere il riad, cosa molto importante per me perchè sono anche molto curiosa di scoprire queste strutture.
Per scegliere il riad terrò sicuramente conto del fatto che abbia una bella terrazza dalla quale ammirare la città e che sia abbastanza vicina al centro.
So che a Marrakech è facile perdersi...io ci riuscirò di sicuro!
Lo so che manca ancora un mese alla partenza, ma io, non sto più nella pelle...meno 28, meno 27, meno 26.........:)

mercoledì 10 aprile 2013

Emozione3: la mia esperienza con il cofanetto regalo nei pressi di Iseo

Come già avevo anticipato qui, il week-end passato ho avuto modo di trascorrere due giorni con Emozione 3.
Dopo le prime difficoltà dovute alla ricerca della struttura disponibile che ospitasse anche il nostro cane, abbiamo optato per passare sabato e domenica in provincia di Brescia, nei pressi del Lago d'Iseo.
Sorvolando sul tempo, che è stato pessimo e forse neanche paragonabile a novembre inoltrato, ci siamo trovati in un paesino, Zone, circondato dal nulla. 
Appena arrivati, verso le 16.30, abbiamo incrociato una strada a strapiombo che affacciava su quelli che sembravano dei cumuli di terra che sorreggevano dei massi..le Piramidi di Zone, i camini delle fate, piramidi di terra...chiamateli come volete, insomma, il risultato della forza erosiva dell'acqua.
Questa zona fa parte di una riserva regionale e rappresenta un'attrativa turistica. Purtroppo noi ci siamo limitati ad intravedere le piramidi avvolte dalla nebbia.
Depositati i bagagli in albergo, ci siamo concessi una passeggiata nel bosco degli gnomi.
Un luogo caratteristico in cui è possibile incontrare, qua e là, gnomi e sculture in legno dalle forme originali.
Purtroppo il tempo ha influito molto sulla riuscita di questo week-end.
La sera ci siamo presentati al ristorante dell'agriturismo Conca Verde e abbiamo scelto prima e seconda portata fra un bis di proposte. Posso dire che il cibo non ci ha entusiasmati ma neanche delusi totalmente.
Per il post cena, dopo una breve passeggiata, ci siamo rintanati nella nostra stanza.
La mattina, risveglio con sorpresa..acqua e corrente staccati per lavori in corso in tutto il paese, senza neanche avvisare.

Il Bosco degli Gnomi

Ovviamente, ce ne siamo scappati senza neanche la possibilità di fare una doccia e dopo aver fatto colazione al buio.
L'intenzione era quella di fermarsi ad Iseo, ma la nebbia e la pioggerellina non ci hanno sicuramente incentivato.
Morale della favola..sebbene gran parte di questi accadimenti non siano da imputare al cofanetto Emozione 3, io continuo a preferire di gran lunga i week-end fai da te!


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