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martedì 3 gennaio 2012

D&D Recensioni: L'ombra del vento - Carlos Ruiz Zafon


"Ignoravo il piacere che può dare la parola scritta, il piacere di penetrare nei segreti dell'anima, di abbandonarsi all'immaginazione, alla bellezza e al mistero dell'invenzione letteraria."

Quando apri, per la prima volta o per l'ennesima, un libro di Zafon, devi farlo con la consapevolezza che per un infinito istante abbandonerai il tuo mondo, inseguendo insistentemente le vite dei suoi personaggi e addentrandoti nelle vicende ricche di mistero che soloquesto autore, grazie al suo dichiarato amore per Barcellona sa donare. 
La Barcellona de L'ombra del vento è una città densa di un'atmosfera gotica e affascinante di metà 900 che ospita svariati personaggi, le quali vicende si intrecciano per dar vita a una storia ricca di colpi di scena.
L'ombra del vento è la storia di un libro raccontata in un libro. Vi basti questo per incuriosirvi, perchè una vera e propria recensione non è possibile per questo racconto fuori dal comune, che è uscito in sordina e ha fatto poi il giro del mondo diventando famoso grazie al passaparola dei lettori.
Due grandi protagonisti sono Daniel Sempere, voce narrante del racconto, e il misterioso Julian Carax, sconosciuto autore del libro che Daniel "adotta" nel cimitero dei libri dimenticati.
Dalla primissima visita a questo cimitero speciale, dove Daniel viene condotto dal padre e che cambierà per sempre la vita del ragazzo, è l'inizio di una storia che difficilmente lascia spazio a pause ma che va bevuta tutta d'un sorso fino ad ubriacarsi di essa.
In questo racconto incontriamo parecchi sentimenti: amore, rabbia, paura, orrore, fantasia, mistero, follia omicida, tutti raccolti nel polmone di una Barcellona decadente e ferita dalla guerra civile e dal franchismo. 

Un libro dal quale ci si stacca a stento e che lascia perenne la sensazione di averlo vissuto realmente.

"Così mi scordai di me stessa, del fatto che stavo invecchiando e che avevo sprecato la mia gioventù amando un relitto, un essere senz'anima, uno spettro."

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