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mercoledì 28 settembre 2011

La Settimana della Comunicazione 2011 - 3/9 ottobre


Altro evento esplosivo che coinvolge la metropoli milanese attirando a sé, come una calamita, gente da tutte le parti del mondo.
I numeri parlano chiaro: 20.000 partecipanti attesi che si propagheranno per gli oltre 100 eventi sparsi su tutto il territorio.
Tema sempre più in voga, protagonista assoluto della settimana è il "consumo consapevole", punto cardine su cui sia operatori che consumatori si fanno sempre più attenti.


Dal  festival dedicato al mondo delle polaroids a incontri tematici e tavole rotonde in Assolombarda; dall’esperienza della più attiva web community al femminile, fino a guerrilla video itineranti, workshop sulla comunicazione in estremo oriente e iniziative di formazione gratuite presso le più importanti università milanesi, oltre a suggestive installazioni interattive, eventi itineranti per tutta la città, incontri dedicati ai bambini e alle donne nell’era del digitale.


Una kermesse lunga una  settimana per assistere e vivere esperienze, conoscere nuove forme di comunicazione passando dal cinema ai nuovi media, dal design al giornalismo, dall’arte alla sostenibilità, per celebrare l’avanguardia della comunicazione!
Per maggiori info clicca QUI
Per le schede degli eventi clicca QUI
Per la Guida agli eventi clicca QUI

martedì 27 settembre 2011

D&D Recensioni: MARINA - Carlos Ruiz Zafòn


"Alla fine degli anni Settanta Barcellona era un'illusione di vicoli e viali in cui si poteva viaggiare a ritroso nel tempo di trenta o quarant'anni semplicemente oltrepassando la soglia di una portineria o di un caffè. Il tempo e la memoria, la storia e la finzione, si fondevano in quella città stregata come acquerelli sotto la pioggia. Fu lì, tra quelle strade ormai scomparse, che cattedrali e palazzi usciti da un libro di fiabe architettarono lo scenario di questa storia".

Ho preso in mano Marina e l'ho sfogliato non dandogli l'attenzione che, ora so per certo, avrebbe meritato.
Frettolosamente i miei pensieri l'hanno catalogato come un futile romanzo rosa, forse a causa del titolo per nulla convincente e "banalmente" dedicato ad una donna. Se solo avessi saputo....
Ho posato il libro su di un comodino e così l'ho lasciato per qualche tempo ad attirare polvere. L'ho ripescato per caso, in assenza di altri libri da leggere e ancora dubbiosa mi sono accorta che l'autore era Carlos Ruiz Zafòn, lo stesso de "L'ombra del vento" che ancora non ho letto (e che leggerò a breve), ma so essere diventato caso letterario internazionale.
Di questo libro ho amato l'anima gotica e la capacità descrittiva dell'autore dalla quale affiora tutta la passione per Barcellona. Leggendolo in alcune sue parti sembra davvero di essere catapultati fra le vie della ciudad Cataluña di fine IVII° Secolo.
Protagonisti due giovani ragazzi: Oscar e Marina che si incontrano e vivono un'avventura che a ritmo incalzante porta il lettore a divorare il libro fino alle ultime pagine.
La trama segue un filo tutt'altro che scontato e logico e presto il romanzo si ricopre di mistero e pathos. 
Una vera e propria sorpresa per chi legge e che, presumibilmente, non si trova pronto ad affrontare un racconto in alcuni tratti horror e surreale, in altri anche fin troppo tristemente brusco.
Ho apprezzato un pò meno il "richiamo" e la somiglianza con uno dei classici della letteratura Horror "Frankestein" che fa un pò perdere, a Marina, credibilità.
Il finale è un pò "strappalacrime" e a mio parere un pò scontato rispetto alla trama del libro stesso. Però l'epilogo è la chiusura degna di uno scrittore come Zafòn che con il suo talento mi ha entusiasmata e catturata.

Sicuramente uno stile che ti invoglia a leggere altre opere dello stesso autore per ritrovarlo.

Quindi a presto con un altro racconto di Carlos Ruiz Zafòn

lunedì 26 settembre 2011

Al via la 16° edizione di Morbegno in Cantina

La città del Bitto apre anche quest'anno le sue porte ad uno spettacolare evento che vede coinvolte più di 30 cantine,che nei week end dal 30 settembre al 2 ottobre e dal 7 al 9 ottobre esporranno al pubblico i propri prodotti enogastronomici.
Un percorso all'insegna del gusto, che prevede la possibilità di degustare diverse tipologie di vino tra quelle prodotte sugli antichi terrazzamenti delle montagne valtellinesi e l'assaggio di prelibati cibi locali come formaggi stagionati, salumi e bisciola. 
All'inizio del percorso viene consegnato il calice brandizzato con tanto di porta calice del colore del proprio percorso, assieme alla tessera da presentare di cantina in cantina e la mappa della città con le indicazioni circa le varie tappe da effettuare.
Un appuntamento piacevole anche per quanto concerne la cornice che fa da sfondo a quest'evento: le caratteristiche stradine del paese permettono di unire la bellezza di un paesaggio incontaminato alla bontà dei prodotti di zona.


Gli itinerari previsti da "Morbegno in Cantina" si distinguono in base alle tipologie di vino che si intende degustare:

Itinerari Verde e Giallo - nel Centro Storico di Morbegno Ogni percorso prevede l’assaggio di prodotti tipici (formaggi, salumi e bisciola) e la degustazione di vini DOC, DOCG e IGT della Valtellina in 10 cantine.
Costo pass € 13

Itinerario Rosso - nel Centro Storico di Morbegno
Assaggi di prodotti tipici, degustazioni di Grandi Vini e Sforzati con la presenza dei sommeliers dell’AIS in 10 cantine.
Costo pass € 22

Itinerario Bianco - nel Centro Storico di Morbegno
Assaggi di prodotti tipici, degustazioni di Grandi Vini e Sforzati con la presenza dei sommeliers dell’AIS in 5 cantine.
Costo pass € 35 



Le cantine saranno aperte:
venerdì 30/09 e 7/10 dalle ore 20.00 alle 23.00
sabato 1 e 8/10 dalle ore 15.00 alle 23.30
domenica 2 e 9/10 dalle ore 14.00 alle 19.00 



Noi ci saremo (rigorosamente in treno)......e voi??


Per maggiori info sull'itinerario di Morbegno clicca QUI
Per maggiori info sull'itinerario di Traona clicca QUI
Per maggiori info sull'itinerario di Mello clicca QUI

venerdì 23 settembre 2011

D&D Consigli - Per oggi decido: VOGLIO DPIU’


Un viaggio alla scoperta di un’azienda dinamica e all’avanguardia, che soddisfa il cliente sfruttando la scia che passa per il 2.0.

Se dico territorio, cosa vi viene in mente? A quale immagine vi riporta oggi questo termine?
Sono sicura che una buona parte di voi immagina ancora larghe distese verdi colme di flora rigogliosa, o ancora, montagne innevate, mare in burrasca che si staglia contro gli scogli e metropoli affollate. A volte ci piace così.
Ma viaggio con la stessa certezza considerando il fatto che sempre più persone, oggi giorno, si aprono verso un concetto più esteso del termine.
Questo perché gli scenari cambiano: le giornate corrono e si accorciano, il tempo scarseggia, la domanda e l’offerta non coincidono più, il virtuale prende piede ad una velocità incredibile e noi cerchiamo di stare al passo  creandoci un’identità che vada al di là del “tradizionale”, che viaggi sulla linea del 2.0.
Dai piccioni viaggiatori, alle lettere scritte a mano, alla macchina da scrivere, poi il pc e gli short message.
Ogni giorno, al nostro risveglio, sappiamo che qualcuno ci chiederà di più.
Per la precisione una delle possibili soluzioni per stare al passo coi tempi e uscirne vincenti, con un certo margine di vantaggio e soddisfazione è proprio DPIU’.
Voglio portarvi l’esempio di un’azienda in cui mi sono imbattuta, del “viaggio” che ha intrapreso negli anni, iniziando a sviluppare dapprima una formula discount nel Triveneto, ma che, proprio per procedere alla velocità del progresso, ha deciso di espandere i suoi punti vendita in modo capillare in tutta l’area nord/ovest dell’Italia settentrionale. E credo sia solo l’inizio.
Vediamo DPIU’ nel dettaglio.
La Mission di questa dinamica realtà aziendale si basa su alcuni pilastri portanti, valori che si rispecchiano nel suo operato: soddisfazione del cliente tramite il risparmio, la qualità dei prodotti e l’efficienza del servizio.
Aspetti che riflettono l’immediatezza della richiesta tramite un sito che raccoglie tutte le offerte attive dei vari punti vendita distribuiti sul territorio.
Quindi un servizio esteso su gran parte dell’Italia, immediatamente fruibile con un click.
Prodotti freschi, convenienti (prezzi al ribasso del 30% e oltre), quando il cliente vuole e dove vuole grazie alla continua ricerca di fonti di approvvigionamento alternative, all’apertura di nuovi punti vendita e a una selezione sempre più severa dei produttori e della gamma dei prodotti freschi e finiti.
E ancora DPIU’, con la sua sezione viaggi nella quale trovare le offertissime per raggiungere molte fra le mete più ambite e sognate.
Forse questa è l’occasione per stare al passo con i tempi, anzi per sorpassarli e finalmente rilassarsi.
Partiamo per una nuova esperienza; quella che ci da DPIU’.

Maggiori info su: - DPIU'   -   DPIU' VIAGGI

mercoledì 21 settembre 2011

D&D Consigli (Toscana): Ristorante "Da Beppino"...quando a volte il caso...

L'entrata del ristorante
Vi è mai capitato di gironzolare in una delle città più suggestive della Toscana, fra le viette intarsiate di vecchi ciotoli smussati dal tempo, con la voglia di scoprire nuove bellezze locali ma con lo stomaco che brontola dalla fame?
E vi è capitato di conseguenza, di scegliere un ristorantino a caso sfidando sfacciatamente la sorte, colpiti dalla sua bellezza esteriore e fare centro senza neanche pensarci?
A me è successo a Volterra, regno dell'alabastro nonché patria ispiratrice di D'Annunzio nello struggente "Forse che si, forse che no" una calda sera d'agosto, scorgendo una stradina in discesa con ai lati dei tavolini di legno e delle candeline accese.
Un romantico locale, presentabile all'apparenza, che con tutta probabilità si sarebbe rivelato una fregatura turistica (cosa abbastanza normale in un paese che vive di turismo come Volterra) si è invece rivelato essere un'autentica sorpresa.
Forse è anche vero che quando non si hanno aspettative da tradire, è facile non rimanere delusi ma Beppino ci ha riempito d'entusiasmo (oltre ad averci riempito lo stomaco).
La cosa che più mi ha colpito riguarda la degustazione del vino; il cameriere è arrivato da noi con le bottiglie e un decanter mono dose (una mini ampollina applicata sulla bottiglia) molto carino che come ci ha spiegato, serve a mantenere le proprietà organolettiche del vino per poi versarlo nella giusta dose nel bicchiere.
Come antipasto abbiamo preso un misto di beppino che comprendeva dei crostini toscani (un delizioso trito di fegatini adagiato su pane tostato e un filo d'olio extravergine), affettati e una delicata bruschetta con del formaggio tipico e miele.
Se si capita nel ristorante giusto, la Toscana può offrire molto "culinariamente" parlando e a mio modesto parere gli antipasti devono stimolare il gusto e mai saziare.
Con i primi piatti, fatti rigorosamente in casa, invece abbiamo proprio esagerato e raggiunto la pace dei sensi: gnocchetti ai formaggi (tipici) e erbette e tagliatelle al ragù di cervo (con abbondante pasta ricoperta da altrettanto abbondante ragù) e quando Beppino si è presentato saltellante al nostro tavolo per prendere l'ordinazione del secondo, deve aver capito dalla nostra innaturale postura che non avrebbe dovuto insistere e se ne è andato bonariamente con la coda fra le gambe, carico dei nostri piatti ripuliti e un vago sorriso a dimostrare la sua soddisfazione.
Nonostante il lauto pasto e il torpore dovuto al vino siamo comunque riusciti a fare una lunga scarpinata perlustrativa di tutto il paese.



Se passate da Volterra e dal suo splendido circondario, se volete assaggiare una cucina genuina vi consiglio "Da Beppino"

ADATTO A CHI: non sazia gli occhi senza saziare lo stomaco!!!

I dintorni di Volterra


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lunedì 19 settembre 2011

D&D Consigli (Sicilia): Residence Club Nettuno..circondati dal mare


Il Residence Club Nettuno è situato ai margini di Capo d'Orlando, tranquilla cittadina della provincia di Messina.
Se venite in treno, dalla stazione ferroviaria si può raggiungere la destinazione, o prendendo una navetta (che vi sconsiglio vivamente dato le rarissime volte in cui passa), oppure mettendosi intelligentemente d'accordo con il gentile proprietario che non mancherà sicuramente l'occasione per mostrare l'ospitalità sicula. A piedi è pressoché impossibile arrivare.
Noi siamo stati fortunati: essendo inizio ottobre e quindi ormai media stagione, abbiamo potuto godere in due di un ampio trilocale direttamente affacciato sul mare. Il panorama mostra senza alcun cenno di foschia, niente di meno che le isole Eolie.

Gli appartamenti 

La villetta è costruita a ridosso della spiaggia e per fare il bagno si può scendere direttamente in costume e infradito.
Lo spazio è solo nostro e dei gattini che popolano il giardino adiacente. Il Residence offre anche un'ampia piscina che non sfrutteremo nemmeno una volta.

La piscina del Residence Nettuno
Oltre a questa è possibile usufruire di un bar, un ristorante/pizzeria, e molti altri servizi messi a disposizione dalla receptionist (una ragazza molto cortese che ci ha aiutato, assieme al proprietario ad affittare l'auto con cui abbiamo girato per la Sicilia). Devo dire che queste persone sono state davvero disponibili, mi hanno concesso di utilizzare internet gratuitamente quando volevo e ci hanno fornito indicazioni dettagliatissime su ciò che c'era d'interessante da vedere.

L'atmosfera che si respira in questo periodo dell'anno è di una piacevole malinconia di fine estate.
I gabbiani volano sfidando il vento e planando verso gli scogli che aiutati dall'acqua generano il rumore della risacca e si colorano di acqua spumosa.
Ceniamo puntualmente assistendo al tramonto sul nostro balcone mentre i nostri sguardi si tingono d'ambra e ci addormentiamo con il mare che ci accarezza i timpani.
Capo d'Orlando

Per muoverci usiamo biciclette affittate a poco prezzo e che ci  aiutano a smaltire le nostre merende a base di enormi cannoli.
Il lungo mare di Capo d'orlando è quasi deserto, sulla passeggiata soltanto sportivi, anziani con le loro canne da pesca e il secchio per la pastura e poi qualche turista (noi compresi) a chiudere la stagione.
Capo d'Orlando è il giusto intermezzo per visitare bellezze come le Isole Eolie, Taormina, l'Etna, Cefalù e altre mete facilmente raggiungibili.

Le escursioni proposte sono molte tra le quali poter scegliere:

- Lipari/Vulcano
- Stromboli/ Panarea
- Tramonto Panarea/Stromboli notturna
- Tour Isole Lipari/Vulcano/Panarea/Stromboli
- Mini Tour Alicudi/Filicudi/Salina
- Tindari
- Taormina

Per maggiori info: Residence Club Nettuno

ADATTO A CHI: vuole sentire il mare dentro di sè

Se vuoi approfondire il racconto di questa vacanza leggi anche IL BACIO DELLA FORTUNA

D&D Consigli (Valle D'Aosta): Locanda "I Ponti Romani"..

Vista Valdostana
La Valle D'Aosta è ogni anno meta di parecchi turisti provenienti da diverse zone d'Europa che durante la stagione invernale si riversano sulle sue morbide e generose valli imbiancate di neve fresca.
Dopo una giornata passata fra le piste da sci, è buona abitudine concedersi una calorica e ristoratrice cena in una delle tante trattorie del luogo.
La locanda "I Ponti Romani"
Meglio ancora se la trattoria in questione è la Locanda "I Ponti Romani", situata a Challand Saint Victor (AO), che deve il suo nome a due ponti d'epoca Romana che congiungono i due versanti di torrente Evançon.
I piatti sono tipici valdostani. Abbondanti gli assaggi come il Lardo di Arnad e la mocetta, la selvaggina, la polenta e il vino che scorre a fiumi. Il pane e i dolci sono casalinghi e gli amari sono a vostra disposizione, sistemati su di uno scaffale di legno che li pone in mostra.
gli assaggi tipici del luogo


La baita ristrutturata è molto confortevole e se vi dovesse capitare il "privè", una saletta privata rivestita di muri in pietra con tanto di caminetto personale, la vostra cena risulterebbe al di là di ogni vostra aspettativa.
La prima volta che ho "messo piede" ai Ponti, siamo stati accolti da Corrado, il simpatico padrone di casa che ci ha fatti accomodare, viziandoci con i piatti del giorno. Nel bel mezzo della cena ha iniziato a nevicare fitto e una volta arrivata l'ora di andare ci siamo trovati in mezzo al freddo e al gelo con la macchina in panne per la troppa neve.

Corrado, il proprietario, ci è venuto incontro con ben due soluzioni: dapprima offrendoci riparo nel suo locale con la possibilità di dormire in sala ( a terra), poi, vedendoci un pò perplessi, offrendoci un passaggio sulla sua panda 4x4.
E così ci siamo ritrovati...in 6 + il guidatore, ammassati nel pandino che annaspava fra i tornanti innevati, storditi dal mix di terrore di andare fuori strada e le risate isteriche per la particolarità della situazione.

Purtroppo, devo aggiungere che sono tornata altre volte alla locanda (soprattutto nel periodo intorno a fine anno), ma ultimamente ho notato un lieve peggioramento dovuto alle porzioni meno abbondanti, assieme alla lievitazione dei prezzi.

Info su come raggiungere la Locanda I Ponti Romani: prendere l'autostrada TORINO AOSTA, uscita VERRES, proseguire per VAL D'AYAS, fino a CHALLAND SAINT VICTOR

ADATTO A CHI: ama lo sci, quanto il cibo buono!

domenica 18 settembre 2011

D&D Consigli Ristoranti - CROTTO DEL CECH; degustazione con presentazione teatrale

L'insegna del crotto
Situata ai piedi della gola dell'Orrido e a due passi dal lungo lago di Dervio, questa trattoria si scorge grazie all'insegna che fa capolino fra le pietre sgretolate dell'edificio, che si apre su un capannone bianco all'interno del quale sono sistemati numerosi tavolini apparecchiati in modo rustico.
Premetto che avendo passato molte estati della mia infanzia in questo paese, il Crotto del Cech fa parte dei vaghi ricordi di bambina, in cui tutto sembrava più grande, più bello, più buono...insomma PIU'...e proprio per questo avevo paura di rimanere delusa dalle aspettative.

Dervio
Dopo varie peripezie che mi hanno portato di volta in volta a rimandare questo appuntamento col gusto, mi sono finalmente ritrovata, in una piovosa domenica di settembre, seduta ad un tavolo all'interno del suddetto tendone, con la compagnia giusta, un intenso vinello a sciogliere i discorsi e il chiacchiericcio di sottofondo dei nostri vicini di tavolo.
E' la padrona del locale, a "raccontarci" il menù del giorno: noi l'ascoltiamo incantati come se stesse per arrivare al lieto fine di una favola e, sicura di sè, con una nota teatrale nel suo tono di voce, snocciola primi e secondi piatti, facendoci restare imbambolati e con la proverbiale gocciolina di saliva ai lati della bocca.
Sono sempre stata per natura diffidente verso i "declamatori" di portate che poi si rivelano essere scarse e ovviamente molto salate (e non mi riferisco solo al gusto). 
Non ci sono menù, quindi vi consiglio una cura di fosforo, o in alternativa un piccolo registratore perchè tra primi e secondi (essendo tra l'altro tutti piatti molto particolari)  è facile scordarsi l'elenco.
La cucina include portate tradizionali di varie regioni d'Italia tra cui polenta, pansotti al sugo di noci, goulash con un tocco orientaleggiante, spaghetti alla piovra e tante, tante altre specialità.
In conclusione: le porzioni sono abbastanza abbondanti e ben presentate, il cibo è molto buono e il prezzo si aggira sui 30/40 euro con antipasto, primo, secondo, caffè, vino e acqua.
Che dire: pollice alzato per il Crotto del Cech e l'allegra proprietaria!

ADATTO A CHI: vuole provare l'ebrezza di alzarsi da tavola con 2 kg in più

Ulteriori info:


Via Duca D'Aosta, 55
23824 Dervio (LC)


Tel. 0341.804227 










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venerdì 16 settembre 2011

Trink, Brüderlein trink...1,2,3...Oktoberfest

“Eine Maß bitte”.....
Tre sole parole rivolte alle prorompenti ragazze che girano per gli stand e che servono esclusivamente persone sedute al tavolo, per vedervi piazzare sotto il naso un boccale da 1 litro di birra.
IL BOCCALE per precisione, il Maß, principe assoluto di questo seguitissimo evento che annualmente ospita 6 milioni di visitatori all'anno. 

Cifre esorbitanti dimostrano come l'Oktober fest si aggiudichi il titolo di festa popolare e folkloristica più grande del mondo: 6,5 milioni di birra consumati grazie ai continui rifornimenti dei sei birrifici tradizionali di Monaco (Paulaner, Spatenhof, Hofbräu, Hacker-Pschorr,Augustiner e Löwenbräu), migliaia di manzi, 300.000 salsicce e mezzo milione di polli arrosto divorati.
Di solito funziona così: Qualcuno dice "Andiamo all'Oktoberfest?" e per tutta risposta, la frase che in assoluto ho più sentito pronunciare, anticipatrice di un vero e proprio ben servito è stata "no, non mi piace la birra".
Che banalità, niente scuse. L'evento, pur girando attorno alla birra a 360°, è sempre stato e rimane un'esperienza da provare soprattutto per ciò che ci sta intorno. Ovviamente, come tutto, dipende dai gusti. Se vi piacciono i posti super affollati con molta molta caciara, se non vi spaventano le scene un pò grottesche (non vi anticipo niente per riservarvi qualche sorpresa), se non vedete l'ora di unirvi ai cori di gente sbiascicante e col volto che sembra dar segni imminenti di auto combustione, improvvisando un tedesco da vocabolario incoraggiati dal vostro leggero stato d'ebrezza, allora questo è il posto che fa per voi.
Poi il Luna Park per i più spericolati e la buona cucina bavarese che farà da fondo al vostro stomaco tra una birra e l'altra.

Dopo la giornata passata tra le "mura" dell'Oktober, è bene organizzare un tour nella città di Monaco che riserverà sicuramente molte sorprese.
Per essere obiettiva e solidale verso il sesso femminile è giusto che io spenda qualche parola in più sui wc: purtroppo per noi donne espletare bisogni fisiologici primari, è meno pratico che per l'uomo...insomma, senza tirarla per le lunghe...non è  facile fare pipì (soprattutto dopo tutta quella birra)..quindi preparatevi a lunghissssime file, oppure ad affidarvi più semplicemente alla natura ;)
"O'zapft is!"
Per chi volesse farsi una cultura su questo particolare evento:


giovedì 15 settembre 2011

D&D Recensioni: La Bastarda di Istanbul di Elif Shafak





"Le storie di famiglia possono intrecciarsi in modo tanto profondo che ciò che è accaduto generazioni prima può avere conseguenze su dettagli apparentemente irrilevanti nel presente. Il passato è tutto tranne che concluso. Se Levent Kazanci non fosse diventato un uomo così amaro e prepotente, suo figlio Mustafa sarebbe stato una persona diversa? E se generazioni prima, nel 1915, Shushan non fosse rimasta orfana, Asya, oggi, sarebbe lo stesso una bastarda?"

Il toccante romanzo di Elif Safak, ordinatamente sistemato fra gli scaffali della mia libreria, sembra farmi l’occhiolino come a ricordarmi la sua importante presenza. Dico importante ricordando l’interesse che qualche tempo fa ha suscitato in me dopo aver saputo che lo stesso è costato all’autrice una condanna in Turchia.
La mia voglia di viaggiare nasce quasi sempre dalle testimonianze (reali, o di fantasia) di un libro.
Ed è seguendo la scia del percorso di Armanoush, che la voglia di scoprire le sue origini porta fra le vie affollate della megalopoli bagnata dal Bosforo, che ho dato forma e colore a ciò che in precedenza era solo un’immagine molto sfuocata.
Un titolo forte per un racconto altrettanto coinvolgente che si basa soprattutto sulle diversità culturali e sull’importanza di ciò che si può dire e che non si può.
Il primo capitolo mi si imprime subito nell’anima e la descrizione così viva di quella ragazza ribelle che corre sotto la pioggia, scioglie i nodi di un racconto che seppur complesso, mi inchioda a forza fino alle ultime frasi del libro.
Le vite delle due protagoniste, Armanoush e Asya riflettono della luce delle decisioni prese dalle proprie madri. L’una, messa al mondo senza padre - la bastarda appunto - l’altra, nata da madre occidentale e padre armeno, con patrigno turco. Le due s’incontrano e danno inizio ad un complicato intreccio di legami, specchiandosi ognuna nella cultura dell’altra e riconoscendo differenze ma anche molte similitudini in cui, importanza fondamentale è assegnata alla figura femminile.
Donne; tante, forse troppe in questo affollatissimo racconto…ma mai confondibili e soprattutto indimenticabili. 


Per saperne di più sull'autrice: Elif Shafak

martedì 13 settembre 2011

D&D Consigli: Landexplorer, il territorio come non l'avete mai visto

Ogni territorio, ogni Comune, ogni frazione in Italia ha le sue bellezze culturali e turistiche da scoprire. Ogni distretto industriale ed ogni impresa quando decide di insediarsi in una particolare regione geografica ha la necessità non solo di promuoversi verso i propri clienti, ma anche verso il territorio che la ospita.

Questa è la filosofia sulla quale si basa l’operato dell’agenzia di web marketing territoriale Landexplorer.
Obiettivo: creare un forte legame tra prodotto e territorio!

Quante volte  capita a tutti noi di visitare un luogo, un territorio anche vicino a  casa e scoprire di non conoscerlo affatto? Landexplorer nasce da  questa esigenza, grazie all'esperienza e all'iniziativa del suo ideatore, Samuel Piana, e ha come mission fondamentale quella di far conoscere il territorio in cui opera attraverso eventi culturali e turistici che siano in grado di stimolare la curiosità dei fruitori.

Con sede a Nonio, sulla sponda occidentale del lago d'Orta nella Provincia del Verbano Cusio Ossola, dove il turismo sta diventando sempre più il primo settore trainante dell'economia, Landexplorer vuole promuovere attraverso internet e tutte le nuove possibilità offerte dalla multimedialità e dal web 2.0 prodotti, servizi, attività commerciali, strutture ricettive alberghiere ed extralaberghiere, associazioni culturali ed enti pubblici mettendo a disposizione di ogni cliente una gamma di servizi studiati ad hoc.
Questo perché il web oggigiorno è diventata la realtà per molte attività commerciali dove è possibile promuovere i propri prodotti o servizi in maniera veloce, elegante e soprattutto risparmando rispetto a tante altre modalità di promozione.
I punti di forza di questa innovativa azienda riguardano soprattutto la professionalità che deriva innanzitutto dalla conoscenza e dall'amore per il territorio in questione. Il territorio è la vera chiave di lettura per fruire al massimo delle proprie potenzialità. Landexplorer mira a offrire una promozione "su misura" alle aziende in base alle loro esigenze, puntando sull'approccio diretto tra queste ultime e i clienti.



Per saperne di più, visita il sito: http://www.landexplorer.it/
Scopri i Partner di Landexplorer

lunedì 12 settembre 2011

D&D Consigli (Emilia Romagna): Agriturismo Il Pomo Reale.Tra leggenda e realtà

il giardino dell'agriturismo Il Pomo Reale
Sulle suggestive colline della Val Marecchia sorge l'azienda agrituristica il POMO REALE, proprio sotto il monte della Scorticata antico nome di Torriana che si staglia davanti agli occhi degli ospiti di Paola & Claudio, i simpatici padroni di casa.
Le stanze sono poche, tutte in diversi colori che prendono nomi dei fiori.
Io ho scelto il papaveroL'agriturismo è stato il piacevole intermezzo che ha frapposto una deliziosa cena a base di prodotti tipici, al vero scopo per cui ho visitato i dintorni, ovvero: il giro notturno al Castello di Montebello.

Chi conosce La Rocca di Montebello sa che essa è soggetta a controlli continui da parte di università e centri di ricerca che durante gli anni hanno rilevato delle "fenomenologie anomale". Anche programmi televisivi come Mistero ne hanno più volte trattato testimoniando la presenza di entità sovrannaturali.

Il Castello è famoso soprattutto per la leggenda della piccola Azzurrina.
La leggenda narra che il 21 giugno 1375, nel giorno del solstizio d'estate, Azzurrina giocava nel castello di Montebello con una palla di stracci mentre fuori infuriava un temporale. Era vigilata da due armigeri di nome Domenico e Ruggero. Secondo il resoconto delle guardie la bambina inseguì la palla caduta all'interno della ghiacciaia sotterranea. Avendo sentito un urlo le guardie accorsero nel locale entrando dall'unico ingresso ma non trovarono traccia ne della bambina ne della palla. Il suo corpo non venne più ritrovato.
La leggenda vuole che il fantasma della bambina sia rimasto intrappolato nel castello e che torni a farsi sentire nel solstizio d'estate di ogni lustro (quindi che finisce per 0 e 5) vagando fra le stanze e manifestando la sua presenza con mugolii, pianti e strane impronte sui muri.
Le registrazioni che fino ad ora sono state effettuate, vengono normalmente fatte sentire ai visitatori al termine della visita guidata della rocca, in un anfratto del castello, tetro e spoglio. 
L'atmosfera che accompagna dall'agriturismo Il Pomo Reale alla Rocca, rende il soggiorno molto particolare e suggestivo.

Il Castello di Montebello
Io ci sono stata in ottobre inoltrato e il tempo ha contribuito alla teatralità del momento: pioggia e vento.
La struttura, comunque, si affaccia sulle colline emiliane e offre una vista molto particolare.
Il patio è attrezzato con dondolo e giochi per bambini.





ADATTO A CHI: Non è facilmente impressionabile e ama i posti un pò "sperduti". 

Azzurrina




















Via delle Fontane, 17, 47825 Torriana
0541 675127 
Vai al sito web 



Info orari

Estivo diurno:

Dal 1 Giugno al 15 Settembre
Tutti i giorni escluso il Lunedì. Agosto anche il Lunedì, tranne Lunedì 29 Agosto.
Dalle 14.30 alle 19.00 (ora di chiusura). 
La biglietteria chiude 30 minuti prima dell'orario stabilito per la chiusura.

Estivo notturno:

Dal 1 Giugno al 14 Giugno  Ven. Sab. Dom.
Dal 15 Giugno al 15 Settembre
Tutti i giorni escluso il Lunedì. Agosto anche il Lunedì, tranne Lunedì 29 Agosto.
(i biglietti si fanno al momento)

Gli ingressi alle :
22.30 ( sempre )
23.00 ( sempre )
23.30 ( solo se i precedenti gruppi sono al completo )
24.00 ( solo se i precedenti gruppi sono al completo )

Invernale diurno:

Dal 16 Settembre al 31 Maggio
Sabato Domenica e Festivi escluso il 25 Dicembre
Dalle 14.30 alle 18.00 (ora di chiusura)
La biglietteria chiude 30 minuti prima dell'orario stabilito per la chiusura.

Invernale notturno:

Sabato sera
Gli ingressi sono alle :
22.30 ( sempre )
23.00 ( sempre )
23.30 ( solo se il precedente gruppo è al completo )
24.00 ( solo se il precedente gruppo è al completo )
(i biglietti si fanno al momento)
In caso di neve il Castello resta chiuso.

Prezzi:

Visita diurna                                Euro : 7.00
Visita nottuna                               Euro : 8.00
Bambini dai 6 ai 10 anni            Euro : 3.00
Gratis fino all'età  di cinque anni

Gruppi e Scuole :

Euro : 6.00  a persona per gruppi diurni.
Euro : 7.00 a persona per gruppi notturni.
Euro : 5.00 a bambino per scuole ( insegnanti gratis )

Per considerarsi un gruppo e avere lo sconto bisogna essere 
almeno 25 persone ed avere prenotato in precedenza.

Per la prenotazione si prega di chiamare lo 0541 675180 
oppure il 338 4893342 .
Gli ingressi individuali non necessitano di prenotazione.


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D&D Consigli (Sicilia): Villette Nanny Lampedusa..dove il mare è più blu

A pochi passi dalla spiaggia della Guitgia sorgono le villette Nanny, strutture molto ben tenute e arredate in stile arabo con un terrazzino comunicante che affaccia sull'ampio giardino.
Quando tornate dalla spiaggia, potete trovare il simpaticissimo proprietario, il Sig. Felice, che annaffia il suo orto e vi da in dono qualche verdura fresca, appena colta.
La struttura è ben tenuta e fornita di aria condizionata. Il terrazzino è ornato da coloratissimi girasoli e il giardino è dotato di docce piastrellate e postazioni con griglie in comune tenute molto bene.

i girasoli che arredano il balconcino delle villette


i lavatoi


vista sul terrazzino di una delle villette


l'angolo cucina della villetta

Il complesso di villette è l'ideale sia per la vacanza di coppia che in gruppo.
Affittando un motorino è possibile (munendosi di cartina) effettuare il giro di tutte le spiagge dell'isola. Vi assicuro che sono una più bella dell'altra. Assolutamente da NON PERDERE l'Isola dei Conigli...luogo incantevole che non ha nulla da invidiare alle acque caraibiche. A testimonianza della bellezza di questo posto, le tartarughe caretta caretta, una specie protetta che usa deporre le uova proprio in queste spiagge.
Affittando un mini motoscafo per un giorno abbiamo circumnavigato completamente l'isola: un' emozione assolutamente da provare.
Da vedere anche la zona del porto vecchio.

La splendida Isola dei Conigli

Il vantaggio, oltre alla super comodità delle villette e alla pulizia che le contraddistingue, è quello di poter contare sempre sul proprietario. Il Sig. Felice è una persona molto conosciuta dagli abitanti di Lampedusa, che sa indirizzare verso le scelte giuste, di qualsiasi cosa si tratti.
Forse una delle strutture migliori che abbia mai trovato.

ADATTO A CHI: Vuole sorprendersi ad ammirare gli incanti di Lampedusa, unendo comfort, comodità e risparmio.

Per maggiori info: sito web di lampedusa mare 


Leggi anche il mio reportage di viaggio Lampedusa con i miei occhi



D&D Consigli (Liguria): B&B La Casa dello Scrittore

Vista dal B&B La Casa dello Scrittore

Illuminata nella sera
come il ritmo pulsante
di un cuore
come un nome
di donna
mi accarezza la via
dolce città...

                 Bruno Bianchi



Se cercate un B&B molto, molto umile ma genuino...allora ve lo consiglio!
Ci sono stata personalmente, (attratta dal nome) ho pernottato per una sola notte e inizialmente sono rimasta un pò delusa dalla troppa semplicità dell'abitazione.
Per arrivare non ci sono problemi, appena usciti dall'autostrada si imbocca una stradina che porta direttamente al cancello del Bed&Breakfast.
All'arrivo si viene accolti, oltre che dal proprietario, un anziano signore di cui avrò modo di parlarvi fra poco, dai sue due enormi cani. Animali molto docili e anche intelligenti da quello che ho potuto notare, ma sicuramente un problema per chi ne abbia paura.
Non essendo il mio caso è stato più un piacere che un disagio.
La casa ha tre stanze, due matrimoniali e una singola con bagno e cucina in comune. L'arredamento è abbastanza "retrò".
Dividiamo l'appartamento con altri due ragazzi che però non vedremo mai, causa orari diversi dai nostri.
La stanchezza e la voglia di vacanza ci fanno addormentare senza problemi. Al nostro risveglio, uscendo dalla camera, troviamo il tavolo apparecchiato per la colazione. Non immaginatevi affatto quei buffet esagerati, anche questo momento è all'insegna della semplicità: latte, caffè, tè con limoni appena colti e merendine buondì (che mi ricordano tanto quando ero bambina).
La sorpresa è dietro l'angolo, dove non speravo più di trovarla.
B&B come Bed&Brekfast, ma anche come Bruno Bianchi...il proprietario, nonché scrittore di romanzi e poesie.
Un caso letterario, come gli piace definirsi senza ombra di modestia, il Signor Bianchi è stato per tutta la vita commerciante di fiori (non a caso siamo a Sanremo). Ci racconta che le serre che si estendono sotto di noi erano sue e questa attività l'ha portato negli anni a viaggiare molto.
Dai suoi viaggi nascono i suoi scritti più prestigiosi che ha pubblicato e che ora sta facendo conoscere alle case editrici.
Data la passione in comune, ne deriverà una piacevole chiacchierata della durata di circa due ore (che ci ha fatto perdere anche mezza giornata di spiaggia...ma volentieri). I racconti di quest'uomo mi coinvolgono e mi fanno sorridere.
Al momento dei saluti mi regala un suo libro di poesie e ci promettiamo di risentirci.
Ora sono quì a scrivere più di lui che della sua struttura, alla quale comunque dedica gran parte del suo tempo, e non lo faccio sapendo che lui leggerà questo mio post: non ha un buon rapporto con la tecnologia (anche se promette, con una mano in tasca e una che giocherella con una foglia di limone, che il suo prossimo acquisto sarà un portatile).
Non so se crederci. Immagino la sua scrivania piena di fogli scarabocchiati e copie di libri dei suoi autori preferiti ad ornare la sua camera spoglia.
Forse un giorno, passando per le vetrine del centro, scorgerò il suo nome sulla copertina di un libro.


ADATTO A CHI: ha un'anima romantica e non ha molte pretese.

La finestra della stanza che affaccia sul mare



















Info aggiuntive:
Via Padre Semeria, 309 Sanremo
lacasadelloscrittore@gmail.com
tel. 328.260262
Vai al sito web



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